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dal 14 al 25 giugno 2014, presso la rinnovata Sala Palazzo Vecchio, Piazza della Libertà, Bagnacavallo.

inaugurazione: Sabato 14 giugno, ore 21

Espongono:
Pierpaolo Andraghetti, Claudia Asoli, Pierpaolo Asoli, Uliana Babini, Aldo Burattoni, Grazia Foschini, Rino Ghinassi, Pasquale Golia, Lidia Mietti, Maria Giovanna Morelli, Vittoria Nardiello, Fernando Orrico, Laura Pagliai, Paola Ravaglia, Liliana Santandrea, Manuela Toni

La mostra presenta un gruppo di artisti particolarmente eterogenei stilisticamente, ma che insieme portano avanti una ricerca che ha le finalità di ampliare la lettura critica del nostro “today”. Le diverse sensibilità artistiche si incontrano nel tema di questa mostra dal titolo Natural-Mente Natura dove, nella scissione della parola Natural-Mente, troviamo in primo piano il ruolo della “mente” umana come forza creante o distruttiva nei confronti della natura. Una mente spesso immemore di essere lei stessa natura ed in grado di creare meraviglie, ma anche di innescare processi di autodistruzione. A questo proposito scriveva, riferendosi alla madre terra, Mahatma Gandhi: “Tu ed io siamo una sola cosa, non posso farti del male senza ferirmi”.
Viene qui presentata una raccolta di opere che per il loro valore etico toccano le diverse emozionalità e ramificazioni del pensiero umano. In esse gli artisti indagano una materia-terra intrisa di umana presenza. In alcune opere si è avvolti dal respiro sommerso consentito dal grigiore dell’aria, mentre in altre dalle trasparenti luci aurorali. E quando la natura non si rivela in primo piano, sono altri gli aspetti che ritroviamo in questa esposizione, dalle razionali citazioni di cartografie alle emozionalità che ci presenta uno sguardo, ed ancora alle tensioni di questa coesistenza che si fanno segno e colore.
Si dichiara così il valore della forza della mente umana che vive una sua storia di illusoria anarchia, e così è, “Naturalmente”, tutto scontato nella sua complessità. È disincanto, è consapevolezza, valori che si manifestano nel fascino oggettivo di questi paesaggi e di figure che condividono il loro “esserci”.
Parallelamente questa raccolta di opere può essere letta anche in un altro modo: gli artisti stessi sono specchio della realtà, le diverse sensibilità portano infatti la loro attenzione su situazioni spesso complementari. Il canto della natura può certamente essersi trasformato in silenzio, o intriso di personali visioni, ma sempre ben lontano dal deserto della creatività, a sottolineare che la terra non ci sottrae le sue naturali fascinazioni.
La mostra non rinuncia al suo ruolo, quello di manifestare attraverso le opere il pensiero non dell’artista in primis, ma semplicemente dell’essere umano; si fa invito e al contempo monito a guardarsi attorno razionalmente, fra negatività e compiacimento. Non resta che chiederci quanto ci interessi il nostro domani, perché egoisticamente sappiamo che il nostro corpo entrerà “naturalmente” nel circolo della materia.

Orario:
Dal 14 al 25 giugno 2014
festivi: 10 – 12 | 20:30 – 23
feriali: 20:30 – 23
lunedì: chiuso

natural-mente natura

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